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Un strumento per l'esegesi e lo studio del pensiero latino e della cultura tardo antica. Noto in modo particolare per la sua imponente opera di traduzione in latino della Bibbia direttamente dal testo ebraico, per tutta la vita Girolamo si dedicò allo studio dell'ebraico e dell'esegesi giudaica al fine di dare al "grande pubblico" occidentale un testo corretto sul quale basare lo studio e la liturgia. Il volume raccoglie le tre principali opere della sua produzione in cui trattano da vicino i "problemi ebraici" inerenti alla traduzione e allo studio della Bibbia: nel "Liber hebraicarum quaestionum in Genesim" Girolamo analizza i versetti più difficili della Genesi, dimostrando una solida e approfondita conoscenza dell'ebraico; il "Liber interpretations nominum hebraicorum" e il "Liber de situ et nominibus locorum hebraicorum" sono invece traduzioni ampiamente rimaneggiate di originali greci, rispettivamente di un glossario di nomi ebraici con relativa etimologia, un'opera perduta che Girolamo attribuisce a Filone d'Alessandria, e dell'"Onomasticon" di Eusebio di Cesarea, lessico di toponomastica biblica la cui fortuna in Oriente e in Occidente si deve proprio alla traduzione latina di Girolamo.